Febbre di neve,
in bufere di giorni mai avuti
siamo condensa al vetro opaco
predestinato inverno
siamo odore di tracce dove
anche il corpo si regge rampicante.
Empirei,
empirei d’istanti da non colmarsi
siamo pelle che s’interseca e trema
un occhiello di rosa
nel bruno insano che sciupa la notte.
3 marzo 2020
Altri contenuti che potrebbero piacerti
C'è un moto perpetuo nel cosmo dell'essere, anche i corpuscoli lo percepiscono.