Ho usato tutte le parole come suture, non una avanza dal bendaggio di inchiostro.
Le mie pagine sono lazzaretti chiusi al miracolo,stive di gambe di lettere mozzate dal tuo addio.
Venite a prenderne! Prendete questa catasta di arti che non sanno più dire.
Provate a metterli in piedi per farne la cura che non mi ha sanata.
21 ottobre 2011
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La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.