FILASTROCCA BUFFA
Specchio specchio delle mie brame
posso mangiare pane e salame?
‐Mia principessa sconsiderata,
ma non lo vedi che sei ingrassata?
‐Caro specchio, non esser pedante,
per una volta sii accomodante.
Lo sai bene che mi fa gola
una pagnotta col gorgonzola,
e poi anche seduta stante
una lasagna accattivante,
e dopo un fritto bello dorato,
formaggi salse e cioccolato.
‐Mia principessa, ma che stai dicendo?
Che ne sarà del principe Armando
che ora per te sta spasimando?
Se tu t'ingrassi senza ritegno
non ti offrirà mai più il suo regno.
‐Specchio mio caro, non darti pena,
se il caro principe mi avrà ripudiata
ai miei cuochi ordinerò una gran cena
e mi farò una bella mangiata.
Seduta a tavola ben imbandita
ritroverò ognor l'allegria della vita.
E poi col vino della mia botte
accenderò il languor della notte.
‐Mia principessa rimarrai sola
in compagnia della tua gola!
‐Amico specchio, non correr tanto,
ad ogni uomo non sfugge l'incanto
di donna gioiosa udire il canto,
che a pranzo e cena gli fa compagnia
senza sapere la dieta che sia.
Qualunque uomo, d'osteria o di castello
non vuol portare di donna un fardello,
con ella s'aspetta di ridere assai......
e che non gli rompa la scatole mai.
Per cui caro specchio delle mie brame
mi appresto a mangiare pane e salame
e la più felice son io del reame.