Fine gennaio,giorno di primavera

Esco nella mia alba,
abbracciandomi allegro
ai tenui raggi di pallido sole
che si stendono,
qual fosser un velo d'amore,
sul paese ancor sonnecchiante.
Nel cielo poche nuvole,
alte e rade,
donano un non so che di tenerezza
al mio sguardo,
quasi volessero sventolare al mondo
un aspetto di sogno,
di felicità regalata,
in quei lumi d'aurora
che felici
mi sobbalzano nell'anima.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r.