Poesia
Fino a che puoi
Timido marzo,
quando la sera tolgo le scarpe
è un passo in meno
da qui ai tuoi acquosi schiamazzi
e forse sarai ancora com'ero un tempo io,
figlia del mare come adesso
ma gli occhi sai, non bruciavano
nel risalire il profondo
Fino a che puoi
conservati in stato di grazia
amore mio fanciullo
‐ascoltami.