Fiore di seta, ti aspettavo
per insegnarmi l’amore con il cuore,
con lo spirito,con il corpo.
Nessun gesto, nessuno sguardo,
nessuna notte ci vedrà persi.
Vola su di me come gabbiano sul mare.
Sfiorami e tuffati io ti accoglierò.
Ti sei stesa ovunque nelle mie mani,
e ora sei il dolce equivoco dell’anima mia.
Sensibile, disinteressata,
ignara, ti svolgi tra le certezze mie
piantate e grosse come alberi.
Ma non le togli, tu come il vento
le sposti e ritornano.
Io un diaspro sensibile
all’affiorare delle tue lacrime, dei tuoi baci,
delle tue mani
24 luglio 2015
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La solitudine è matta di te, ti vuole raccontare cose che fanno male, ma ti servono, vuole aprirti gli occhi su di te, e non solo non la ascolti, ma addirittura la eviti ?!