Fiori e fiori
La natura e la sua giovane figlia
Primavera addolorate per il pestifero
flagello che la terra tutta addolorava
si dissero congiunte addormentati quest’anno
dobbiam teneri i fiori che anch’essi
turbati non sian poi da lutti da dolori,
poi dopo un po’ di pensamento perché
non rallegrare le umane sofferenti genti
con essenze odorose e con tripudio di colori?
Prime risposero all’appello se pur timide
le primule le margherite poi i ranuncoli
le viole e la forsizia di presso in un seppur
lento crescendo alla luce si affacciarono
altri e altri fiori: narcisi giacinti calle
selvatiche e mughetti ed altri poi ancora,
infine dai baci amorevoli della Primavera
risveglio presero e vita la lunaria le eriche
gli iris ed i gerani variopinti rossi bianchi
rosa tenero arancione e così in questo coro
e effluvio di profumi e di colori nei tristi
questi che viviam momenti un poco alla mente
riposo vi sia e all’animo di dolcezza un poco!