Poesia
Firenze - Vicchio come una vita
Covoni accovacciati su di un prato vedo dal finestrino del mio treno, l'odore inconfondibile del fieno la Terra in un sospiro mi ha donato. Sfrecciano sotto di me campi di grano, frutteti coltivati con amore, orti curati da vecchie signore, curve sotto il sol pomeridiano. Immagini fugaci e colorate e voci che si perdono nel vento tiepido e profumato dell'Estate. Così i miei anni, i mesi e le giornate e ogni ora vedo, ogni momento, come da un treno guidato dalle Fate.