Floema

Solo dell’alba ci saremmo avvolti
risaliti dal tenero floema degli abissi
come poesia del silenzio: un soffio più forte
dove schiavi i verbi muoiono

Siamo dentro noi, luoghi ausiliari
conosciuti in chiarori di frontiera
Alla curva del giorno sbavature di realtà
dilagano aspre, ma i cuori dietro i vetri  
hanno ragione del rimanere intatti
nelle loro cromie, incise a fuoco