Follie d'amanti, dall'eterno sapore
Evanescente,
quel letto sospeso fra le stelle,
ricoperto dal riverbero lunare.
Trapunta impreziosita da diamanti.
Etereo talamo per due amanti.
Gemiti prolungati, nel scinders'in sospiri.
Sussurri, che non guastino 'l silenzio della notte,
al fin di divenir corali, nel cantico stellare.
Un cantico d'amore.
Un cantico di gioia, che s'elevi al firmamento.
Discese e risalite, d'avvallamenti ignudi.
Palpita, 'l cuor, con forza ardita e ritrovata.
I semi del piacere han dato i frutti e ci han sorpresi.
Noi, disillusi di non poter amare,
tasselli, con cui 'l fato gioca a puzzle molto spesso.
Tepore, le membra attorcigliate,
connubio indissoluto come petalo col fiore;
com'edera al muro abbarbicata, se no muore.
Cotanto ardore, nelle nostre brame.
Sterpaglia d'apatia ha preso fuoco,
nel crepitio ancestrale del fuoco dell'amore.
Sei qui...
Nel tuo sospiro nasce 'l mio respiro...
Carezze lievi, baci appassionati.
Due cuori uniti, vite che si son cercate.
Follie d'amanti, dall'eterno sapore.