Tu sopra le nuvole
e del mio essere scorgevi appena
le sue sembianze
Io nell'aria liquida
indolenzita dai giorni simili,
t'immaginavo a modo mio
Frattanto l'infinito immoto
attraversava le nostre notti
illudendo la distanza.
Ma quel ch'è fermo
seppure in sogno,
non può legarsi a un fil di vento
e se l'amore è un combaciare
il nostro bacio fu solo un attimo
sbriciolatosi poi
come mare di gesso
caduto da una mensola sbilenca
a memoria di un viaggio
senza partenza.
20 febbraio 2017
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Rinviare oltremodo un addio ruba tempo ad un nuovo possibile inizio.