Fossimo stati alberi

Tutto ci viene dato
come dentro un’immagine
appena appena socchiusa,
perfino le voci s’impastano ai soffioni
gravide esposte appese alle albe
con una lena estrema, di Foucault.
Fossimo stati alberi, in una legge antica
ad insegnarci come si sta
a cielo aperto di ogni tempo
immarcescibili,
l’annodarsi alla luce
e alle sue linee mosse
nonostante i fumi degli ossidi
dissolvenze ferite memorie.
Senza permesso esserci
frutti accordati al sapore
di polpa mitologica e non scienza.
Tutt’un segreto ‐radice d’aria,
un fruscio di sentieri
dove anche il più bel furore
si scioglie in humus.