Fragranza di te
Tra nivee mura,
nell'acquiescente ombra della stanza,
circuente l'alcova ritagliata,
sospesa similmente a etereo velo
dissolventesi alla genesi di ventoso afflato,
di te, fragranza disgregata,
ma non prima che m'abbia saturata,
follemente inebriat'attraverso l'olfatto.
Sopraffatta dal sapore della pelle sì bramata,
ossessionat'anelante mille volte 'l tuo corpo sublimato,
or discinto nella sensuale danza,
mio delirio sessuale,
trascinante dentro a spira vorticosa...
Tal connubio ideal di cuor e mente,
in sinfonica armonia,
pregna l'alma, ch'alla fin si mostra gaia.
Pari a pianta rampicante,
son le membra d'alabastro,
intrecciate, nell'intesa sorprendente;
poi s'accingon a saziar la nostra voglia,
esentando dal timore l'io interiore,
inibendo ogni forma di vergogna,
per condurci a conquistar l'ancestral ambita meta.
Paradisiaco apogeo,
compiacente 'l reciproco desio.
Palpita 'l cuor d'ambedue noi, distesi.
Indi s'acquietan gl'infervorati sensi,
nel gaudente rilucer di diafana luna pensante,
nel ritmato pulsar del brillio di tremule stelle.