Fremiti
Non oso guardareal di là dei miei segretie preferisco l'indugiod'ingannare me stessoin immaginarie eccitazioni dei sensimagie che avvolgono i pensieria farli risplendere come diamantilastricati d'oncie d'oro luccicantiE quegli attimi risveglianocontro ogni resistenza dell'animainquietudini e aspirazioninei gesti che mi perseguitanosenza alcuna treguarivelando tutte le mie debolezzeIn questa consapevolezza lascio a Voi la libertà di valutare l'intensità del mio Essere e preparare la dimora che ospiterà i miei versi e le loro assurde Verità Ma potete Voi disporre di un così alto intento? Da Voi che percorrete le vostre vie al pari delle mie e fate volare le emozioni alla stessa altezza delle mie mi lascio cullare nel mio abbandono per nulla timoroso dell'incenso che brucia i miei pensieri ancorché felice che il suo profumo nella sua fragranza colma di profondità dove incantesimi di speranze fluttuano felici al risuonare del nostro futuro ci avvolga e c'infiammi sempre e ancora insieme. E amarci nell'Eternita'Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati