Tra devastanti silenzi
Fuggo nel vento
E dai ricordi d’infanzia
Spezzati nel tragitto
Affievoliti nel tempo
Irrompono nell’oggi.
Mentre tutto tace
La mente vacilla e
E vibrante chiede:
Chi eri?
Chi sei?
Chi sarai?
Tra cocci e cicatrici
Rimango e rispondo:
Il mio cuore.
31 marzo 2017
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Pablo Neruda il mio Maestro! lo simo, ammiro la sua poesia, mi piacciono, è un grande, ma non lo imito per rimanere me stesso con uno stile personalissimo, da una idea una lirica.