Fuoco e Pietra
Nel buio della notte, tra alambicchi e storte,
gli alchimisti sognano l'elisir che trasforma.
Fuoco che danza, bagliori che incantano,
mentre il mercurio scorre, un serpente che si avvolge.
Sguardi ardenti scrutano il crogiuolo,
mentre l'anima si eleva in un volo mistico.
L'aria si carica di vapori densi,
un'alchimia di profumi, un'essenza che inebria.
Polvere di stelle, pietre filosofali,
simboli segreti nascosti in antichi rituali.
La ricerca della perfezione, un'ossessione che brucia,
un viaggio senza fine verso la pietra lucente.
Oro zecchino, il sogno che li seduce,
un miracolo che sfida la natura e la conduce.
Ma l'elisir sfuggente, inafferrabile chimera,
si nasconde tra le ombre, una beffa amara.
Eppure, gli alchimisti non si arrendono,
nel loro fervore, la speranza non si spegne.
Perché l'alchimia è più che una scienza,
è un'arte, una filosofia, una danza.
È la ricerca di sé stessi, un viaggio interiore,
un'ardua scalata verso la conoscenza superiore.
E tra le ceneri e i vapori, l'anima si purifica,
e l'alchimista, nella sua follia, si divinizza.