Fustigare

Fustigare il prossimo, un atto mai giustificato,
un comportamento in contrasto con ogni morale umana.
Perché? Quando? Dove? Come? Mi domando.
Non ha giustificazione né spazio,
né nella tranquillità di una casa, né in pubblico.
Non è utile, non è civile, né saggezza, né spirito.
Rappresenta la mancanza di compassione umana,
un'oscurità che offusca la luce della comprensione.
Moralità e civiltà richiedono rispetto reciproco,
un trattamento umano, dignitoso e misericordioso.
La vera saggezza e spiritualità risiedono
nel comprendere, nell'abbracciare con gentilezza.
Fustigare il prossimo è una mancanza,
un vuoto interiore che avvelena il cuore.
La vera grandezza si trova nel rispetto e nell'empatia,
che fioriscono come un giardino rigoglioso,
nell'offrire sostegno, comprensione e amore.

Fustigare il prossimo non aggiunge valore,
è un'azione che offusca la nostra umanità,
mentre la compassione e la gentilezza
innalzano l'anima verso la vera grandezza.