Geco
Vorrei un giorno portarti con me
a guardare lo sfilacciarsi delle nuvole
e lo strozzarsi del mondo
a osservare, inoltre, il rosso tendente al nero
e talvolta al verde
delle palpebre di un geco addormentato
[per sbaglio ]
dalla pancia dello stesso,
trovandoci li per puro caso o fingendo il contrario.
Bevendo caffè freddo
Infilati [poi] nel collo di un'onda
che non avrebbe senso
se non si dissolvesse in urlo
all'alba
o nello sgretolarsi di ossa e di buste
a notte fonda.
Quando tutti fingono pazientemente di dormire
e il signor Palomar
‐ altrettanto pazientemente‐
stringe forte la mano a Melville,
non aprendo mai gli occhi
sul contorcersi del resto.