Gelosia Proiettiva
L'ala sinistra dell'amore
piumaggiata gialla
aliando istrionico
come arpa gaelica
dalle corde blu e nere
di budello di pecora,
arpeggia i suoi poemi
del cuor assillo in foga
dai dolci frutti
di lacrime e miele,
ponendo nella luce
della fulgida realtà
l'acclarata indole
della gelosia proiettiva,
che attraversa indistinto
quel veemente paradiso
di rose rosse olezzo d'incanto
cogliendole per chi ama
entusiasta nell'apice
del suo gesto lustrale,
per poi donare
solo le sue spine
per personali esigenze
super egotista
tinte di cipria dai pigmenti
da ansia e croce,
che intrappolano
inevitabilmente sotterrando
ciò che rende
salubre e vitale
quella linfa d'amore
a farlo divenire
acacia latispina,
infermo sentimento
per aridocoltura d'empatia
tra le pallide mani deluse
di chi dice d'amare!
Fino all'infinito
suo ultimo esile respiro
intrecciato al mio destino,
per poi immortalare
la sua oscurità
assoluta priorità
nelle disamine pupille
che ancora si raffrontano
ma non si raccontano,
dei fluttui che separano
ma non allontanano,
nel vasto mare
della bianca bugia
e della gialla gelosia.
©Laura Lapietra