Poesia
Genio E Sregolatezza
Da bambino io sognavo
Un ruscello
Adagiato sul suo letto
Nel Vallone Del Reale
Dolce e buono scivolava.
Ora il regime
Delle acque ribelli
Come un dittatore
Si è fatto prepotente
È nutrito da:
Fogne e rigagnoli
Si è rafforzato
E travolge tutto ciò
Che l'uomo ha edificato.
É una vera furia
Minacciosa e distruttiva
Irrispettosa
Delle regole di vita.
Vittima di una dinamica
Della memoria storica
Geologica del paese.
Meno male che c'è
Chi veglia su di noi
Prodigo di bontà
E dal facile perdono.