Gente.

Gente, che corre indaffarata
come piccole formiche operose,
senza una meta definita,
priva di un motore immobile
a cui tendere.
Gente, che dà continue risposte
senza aver mai fatto una domanda
e insegna ai propri figli
la rincorsa al vuoto,
cavo contenitore che si ostina
a chiamare vita,
senza alcun rispetto
per ciò che lo è veramente.
Gente, che preferisce credere
nell'incredibile, ma che dell'incredibile
non ha mai fatto un credo,
avendo abbandonato l'innocenza
di quando erano bambini,
a favore di una grigia ferrovia,
oltre la quale è inconveniente andare.
Gente, che ha perso il gusto
di amare, perchè è troppo doloroso
maneggiare i veri sentimenti,
impietosi specchi che come Medusa
possono pietrificare il nostro Essere,
avendo dalla loro parte la cruda
arma dell'incontestabile realtà.
Mi sono stancato di questa gente,
piccola mia, ed è per questo
che passo i miei giorni a guardare
negli occhi altrui,
nella vana speranza di incontrare
la merce più rara:
una Persona che non sia solo gente.