Gente di Rimini
A Monica che mi ha regalato emozioni, trasgressioni e follia
Gente di Rimini
se la vedrete passare
fasciata dall’eleganza
di un abito di percalle
o dai riflessi solari
di un tessuto di organza
o solo la vedrete
sulla spiaggia
coperta da un bikini
mai troppo ridotto
ditele che io sono qui
e non me ne andrò senza di lei
se la vedrete al Caffè del Teatro
o all’Enoteca di Spazi
ditele che seguirò i suoi passi
e lei seguirà i miei
perché certezza ho io
di poter capire i suoi
quei suoi passi
alteri e fieri
quell’ancheggiare
morbido e sinuoso
quella figura
a me sconosciuta ieri
e che ora rivedo
ogni volta che posso
gente di Rimini non la toccate
potrei diventare un Passator Cortese
e lavare l’onta delle offese
potete solo guardare
quel corpo che per fortuna
m’appartiene
e non tanto per volere degli dei
ma perché in una notte di luna piena
seduti su una panchina
così decise lei.