Gl'imbarazzi dell'anima
Mi spingo più in là del sentire,
con la frenesia dei pensieri
a testare il vivere
nel gelo che stringe i giorni.
E vado fino in fondo,
dove trovo gli ostili abissi
che si allungano verso il vivere
con spire di brividi freddi.
Là,
sopra qualunque cosa
potesse essere veduta o udita,
tormenti e affanni si ergono giganti
nello spazio buio che avvolge
il mio scrivere stracco;
là,
nati alla gloria del diritto
di divenir stupidaggini,
malinconie intrise di passato
subiscono i disagi più umili
tra sciocche vetuste sofferenze.
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Moces 69N @ t.d.r