Gli artisti grandi
Gli artisti grandi non si specchiano mai:
Sarebbe una fine peggiore di narciso.
Sette collane e quindici tatuaggi
E un falso nome preso giù al mercato.
Tutto va sporcato con versi senza rime:
Le prime vittime di polvere e di ragni.
Non c’è più donna che non sia puttana
E ogni natale ormai è un vespasiano…
O qualcos’altro ancora più negletto
Da rendere il poeta raro e maledetto.
Quelli sotto l’olimpo sbalorditi,
Che scrivono ancora col profumo antico
Non sanno se nascondersi e sparire
Coi loro versi sobri da inghiottire.