Gocce (dalla silloge L'isola delle cose non dette)
Gocce...
ci crediamo
talora sconfinato mare
talaltra impetuoso torrente,
ma siamo solo gocce
in quest'immensità d'oceano
che ci travolge e ci trascina
dall'inconsapevole ieri
all'assoluto niente.
Rocce...
ci pretendiamo
talora inaccessibili scogliere
talaltra impenetrabili barriere,
ma siamo solo rocce
frantumi di massi
di quelli
che con il tempo
si sgretolano sotto i tuoi passi.
Tracce...
vorremmo essere
indelebili impronte
scie di struggente memoria
che vorremmo lasciare
sul nostro passaggio,
melodie di sentori
e profumi di maggio.
Ma siamo solo gocce,
come lacrime di eterno e di sale
che talora ti fan ridere
e talaltra ti fan solo male.