Gola, lividi e sale
Mi fa male la gola.
Non è colpa di un virus di stagione,
ma sono le parole che ti ho detto,
parole, che i coltelli ferivano meno.
La rabbia mi ha travolto,
sradicato ogni freno,
avevo i fulmini negli occhi,
la lava nel sangue,
ho raccolto dal fondo
tutto l'astio e il dolore
e te lo riversato addosso
come un torrente in piena.
Ora però, mi fa male la gola.
Dopo questa tempesta
di emozioni negative,
rimane il vuoto,
sono un contenitore caduto,
e cade la tristezza addosso,
perchè crudele, non ho avuto limiti,
le mie parole ti hanno lasciato lividi,
lividi nel cuore.
Sono stato una bomba,
una catastrofe inattesa,
il tempo ha covato maligno,
e aggiunto di volta in volta,
un chicco di cattiveria,
un cucchiaio di stanchezza
e gettato sale sul mio amore.
Là dove avevo magma d'ira,
rimane un freddo deserto di solitudine.