Grandine e veleno
Mi pentono gli occhi dello stomaco
dove germina il pianto di bile.
Pente l'anima della notte
che piange nel mio petto le sue ferite.
Ore aspettando alcuni versi di carezze
che si addormentarono nelle ore del giorno.
Lacrime di sangue e sale
percorrono le guance di alcuni gabbiani
che volano volendo soffocare il suo dolore,
nella parte superiore del cielo
e nella profondità del mare.
Mi fanno male le mani con le quali scrissi i miei desideri,
e in altre mani morì quella voglia di partorire
alcuni versi che riappacificasse il mio dolore...
Sì, il dolore!
Duole..
Duole il corpo,
l'anima e la pelle..
Tutto fa male...
E mi pento nel giorno più triste della mia vita.