Grattacieli d'aria

Sale l'arpeggio
e stritola magoni
nutriti, mal sfamati
sotto pelle.

Sale gagliardo,
s'innalza riflesso
nei grattacieli a specchio
in trionfo di volume
sulla morte che respira,
questa morte esalata
dall'anima che grida.

E sale a miglior vita
in cima al tetto palco 
carico di suoni ed elettroni
che connettono 
gli uomini alle fedi
da dove se chiudi gli occhi
e ti lasci cadere
cadi in piedi.