Grido di Riscatto
Nell'antro buio di cuori marci,
Dove l'ombra regna e il bene è farcia,
Serpeggiano gli infami, anime nere,
Macchie indelebili su umane sfere.
Come vermi striscianti nell'abisso,
Lasciano tracce di veleno e supplizio,
Parole affilate come lame ghiacciate,
Feriscono senza pietà, lasciando ferite inguaribili.
Volti celati dietro maschere ingannevoli,
Sguardi vuoti privi di bagliori amabili,
Sorrisi beffardi che nascondono marciume,
Intenzioni perfide avvolte in un lume.
Manipolatori abili, burattinai di vite,
Tessono trame oscure, tessuti di inganni infinite,
Sfruttano la bontà, calpestano la fiducia,
Lasciando dietro di sé solo macerie e delusione, come una brutta buccia.
Nel loro regno di menzogna e inganno,
Prosperano sul dolore e l'altrui affanno,
Ignari di pietà, di compassione e amore,
Solo l'odio li guida, un fuoco divoratore.
Ma la luce della verità, seppur fioca,
Un giorno squarcerà il velo di questa nebbia atroce,
E gli infami, privati del loro potere oscuro,
Saranno esposti al giudizio, nudi e impuri.
La giustizia, seppur tardiva, arriverà,
E la loro malvagità sarà finalmente spazzata via,
Lasciando spazio alla speranza e alla rinascita,
In un mondo nuovo libero da infamia e maledizioni infinite.