Guerra e Pace
Dimentico del desiderio d'accettarmi nel mio fiorir d'autunno subisco impassibile il disturbo di tentativi estremi disattesi del non rispetto dei miei limiti E non do ascolto agli occhi e a ciò che vedono soffrendo il mio vivere e i conflitti che di esso si nutrono entusiasmi senza clamore a illudere il risolver delle ansie spalmando disagio sull'anima e le sue emozioni nell'intento sublimato di volerla diversa dalla sua diversità E giù intense inquietudini a dichiarar continue guerre e armistizi immediati . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati