Poesia
Halloween
Nella notte ci si inventa
la figura che è assai strana
una faccia che spaventa
tra una strega e una befana:
naso adunco, gran mantello
calze a rete, scarpe a punta
cappellone e un pipistrello
tra i capelli, e gonna unta.
La gran zucca è già svuotata
pentolone e fantasmino
Ognissanti è ricordata
tra castagne e rosso vino.
Nell’usanza, più che antica
dello spirito che vaga
con la luna che ti è amica
il divertimento, appaga.