Ho visto...
Ho visto i miei occhi riflessi nello specchio dell' anima, il puro terrore; la follia della paura; la pazzia furente e urlante della mostruosità: ho visto la Morte.
Ed essa mi guardava dal di dentro dello specchio con cieco desiderio. Desiderio di avermi; di ghermirmi; di possedermi... per sempre.
Ho visto le sue lugubre e agghiaccianti dita, scarnificate, putrescenti, oscene, allungarsi in una specie di carezza sul mio cuore; ma volevano solo strapparlo per portarlo lontano...
Ho visto la sua falce lunata mietere attorno vite... e per poco non cadevo anche io sotto il mortale girotondo...
Ho visto il suo volto specchiarsi nel mio e diventare me stessa, rubandomi gli occhi, l'anima e i pensieri... Sono affogata in una melma di nera pece, ma poi ha schiuso la stretta ed ho nuovamente respirato.
Ho visto il mio cadavere tornare alla superficie della vita e poi di nuovo affondare nel nulla, perché l'attesa ormai si è fatta così reale e distinta, da non permettermi più di discernere fra l'Adesso e il Niente...