I libri non mi bastano come scala per il cielo

E rimango immobile in quest'oggi
consequenza di lunghi sonni e d'oblio

Lacrime silenziosamente mute
scendono inermi

facendosi strada fra le rughe

sempre pronte a concimare il cuore
e allietare i sentimenti

Ma mi sento un'anima senza luce

seppur salvata dai muri del dolore
crollatimi addosso

recinti costruiti dai sogni
di una gioventù che ormai non c'è più

Illusioni cercate

volute

figlie di un sole onesto

delle sue albe e dei suoi tramonti 

infettato dai gelidi venti dell'afflizione

complici di compromessi e svolte

a fischiare ancora la mia vergogna 
.
cesaremoceo
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