Poesia
I signori del mondo
Questi signorotti in livrea e appena sbarbati
pretendono di piegare e spiegare il mondo
costringendo
ognuno
nella loro amara tuba da becchini
insegnando ad amare solo cose morte
e imponendo
in cambio di biada
una brutale disciplina senza pianto
Sono barbari dalle facce affilate
con ipotalami di fiele
capaci di appaiare
solo tappi di bottiglia
cocci di vetro
e bottoni rotti
Stanno tra le cose morte
e per questo
sanno soltanto offrire
cecità e pugnali
al posto di tulipani e rose