I silenzi della coscienza
Non ho mai chiesto al mio vivere più di quel che mi spettava o che esso stesso abbia voluto donarmi Mi son fatto bastare anche questa panchinaper sedermi al sole nitido dei suoi raggi a scaldarmi il pensare tra accordi e disaccordi della mentein questa realtà oramai esausta pendolo oscillante di un orologio sempre puntuale alle appariscenze e alle strane audacie E mi amo in questo mio averein questo mio esserenel mio poetarefatto di versi e d'intenzioninel mio vagar con lo sguardo e con il cuoretra i silenzi della mia coscienza.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati