I suoni profondi della vita

E rimaniamo qui

accarezzati dalla nostra solitudine

nella compagnia reciproca
delle nostre anime

a godere del fruscìo dell'ibisco
e del sorriso delle rose ancora orgogliose

E l'ulivo prossimo alla raccolta

confortato di pace a costeggiarne le Verità

che piange i suoi figli
nel silenzio di fine stagione

in attimi d'attimi
a mischiarsi con il fiato tra le ombre dei giorni

lento nell'aria che sa di quiete

bramante nello scorrer delle ore

a ansimare sempre più in lontananza
a risuonare al di là del vivere
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
@ tutti i diritti riservati