I Vagabondi dell'Anima
Nell'ombra dei giorni, sciacalli danzanti,
Sotto il manto della notte, silenziosi e affamati.
Chinano le teste, in cerca di preda,
Chi sono costoro? Che desideri celano?
Tra le vie deserte, pattugliano l'oscurità,
Nel calare del sole, risvegliano la loro vanità.
Affilano gli artigli, occhi ardenti di mistero,
Che cosa vogliono? È il segreto del loro pensiero.
Sensibili al richiamo della luna, ironia nei loro passi,
Intensi come il sussurro del vento tra i rami bassi.
Melodie nascoste nelle pieghe della loro pelle,
Vivono nell'ombra, ma il loro destino ribelle.
Sciamano nelle nebbie dell'incertezza,
Note arcane seguono la loro traccia.
Cadenze di un'eterna danza, senza fine,
In cerca di qualcosa che li definisca, che li avvicini.
Argomentano con le stelle, dialogano col cielo,
Ambigui come il crepuscolo, sfuggenti come un velo.
Intramontabili nella loro sete di mistero,
Sono gli sciacalli dell'anima, senza meta certa.
Dedicata a chi cerca, senza mai trovare,
A chi vive nell'ombra, senza mai smarrire.
Chi sono costoro? La risposta è il loro destino,
Vagabondi dell'anima, nel mistero vivranno.