I versi che non ho ancora scritto.

Porto sempre con me un libro,
sia esso di prosaici romanzi
o di struggenti poesie.
E cerco apposta angoli quieti
del mio andare,
confortevoli rifugi
dove poter fermarmi a leggere
e così goderne
nell'aiutarmi a esser
più di ciò che sono,
padrone dei miei pensieri,
cosciente di conservare integre
le mie moralità,
rinsaldarmi nell'intima libertà,
e in essa apprezzarmi
nei versi che non ho ancora scritto.
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Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r