I Volti Risorti
Sguardi bassi, volti tesi,
un silenzio che grida ferite.
Sulle guance, impronte rosse,
marchio indelebile di offese.
Mani alzate, gesti impetuosi,
schiaffi che bruciano l'anima.
Umiliazione che lacera il cuore,
dignità calpestata in un attimo.
Lacrime silenziose solcano il viso,
un dolore che si avvinghia all'anima.
Sguardi imploranti cercano il perdono,
ma il silenzio assordante è la risposta.
I schiaffeggiati, anime ferite,
prigionieri di una gabbia di dolore.
Portano il segno indelebile della sofferenza,
un'onta che li perseguita nel tempo.
Ma dentro di loro, una fiamma arde ancora,
la speranza di un riscatto, di una rinascita.
L'amore come antidoto all'odio,
la forza per spezzare le catene dell'oppressione.
Un giorno, le lacrime si asciugheranno,
e il sole tornerà a splendere sui loro volti.
Le cicatrici rimarranno, ma come mappe di un viaggio,
un percorso di dolore che ha forgiato la loro forza.
I schiaffeggiati, vincitori silenziosi,
testimoni della crudeltà umana,
ma anche della sua infinita capacità di rinascere.