Poesia
Ignominia
Cerbero ringhia
rastrella il
terriccio secco.
Secerne
saliva oleosa
con essa
plasma.
I latrati come
artigli
scuoiano la preda.
La preda,
denudata dalle
sue deformità
E a carponi
becero, lo afferra
afferra il suo
pasto di ignominia.