Igor

 

Da un sogno sognato
Ad una realtà vera e reale
Veramente!
E così l'angelo dei sogni
Lontano da ogni realtà
I è materializzata creatura
In un essere nero
Pennellata di bianco
Dall'animo candido.
Impaurito e subito rinfrancato
Dall'affettuosa accoglienza.
Il giocherellone sa agire
E farsi fare del bene.
È educato, rispettoso un po’ meno,
Tuttavia promette bene.
Si…è lui, proprio lui
Il festeggiato battezzato Igor
Un volpino e bastardino
Solamente nei geni
Perché nobile in tutto.
Nero come il padre
E bianco di entrambi.
Erede dell'animo
Storico e laborioso degli avi
i carrettieri,  “trainieri”
Insomma la mistura di furbizia e giocosità.
Io lo chiamerei bontà
Senza far torto e togliere nulla
Alle mie figlie