Igor
Da un sogno sognato
Ad una realtà vera e reale
Veramente.
E così l'angelo dei sogni
Lontano da ogni realtà
Si è materializzata creatura
In una creatura nera
Pennellata di bianco
Dall'animo candido
Impaurita ma subito rinfrancata
Dall'affettuosa accoglienza
Il giocherellone sa fare
E farsi volere bene.
Educato, rispettoso di meno
Tuttavia promette bene.
Si…è lui, proprio lui
Il festeggiato battezzato Igor
Volpino, bastardino
Solamente nei geni
perché nobile in tutto.
Nero come il padre
Bianco di entrambi
Erede dell'anima storica
E laboriosa degli avi
Carrettiere “trainiere”
Insomma
Una mistura di furbizia e giocosità.
Io lo chiamerei bontà
Senza far torto
E togliere nulla
Alle mie figlie.