Il bacio sulla fronte
(Eran sinistri e sporchi baci
ad incollarti e modellarti l'anima
con caramello e fango)
Col cuore chiuso
dentro a quattro mura
verniciate a fiele
agiva il tarlo
e la molestia complice
faceva il palo
mentre di gusto e compiacenza
la perversione
allargava il suo sorriso.
Non seppi mai
se fu la mano mia,
che sapeva della voce
mia di dento,
che tu afferrasti
per uscire dalla melma
che come sabbie mobili
saliva su dal pavimento.
Quando la mia bocca
ti arrivò alla fronte
solo la protezione
aveva senso logico
ed illogicamente
abbandonai i pensieri.
(Ti ho ripulito gli occhi
con le labbra
soffiando forte
sopra il fango secco
e il mio sorriso
ha avvolto le tue iridi).