Il Balletto Domestico

Tra le mura quiete e silenziose,
dove il tempo danza con passo lento,
sorge il regno di chi casa chiama casa,
un balletto domestico, eterno momento.

Il casalingo, architetto discreto,
dipinge con cura il suo quotidiano affresco,
tra stoviglie e pentole, un maestro completo,
nel core della casa, un regista perfetto.

Sotto il sole tenue di lampadine accese,
egli svela il suo talento nascosto,
tra lavoretti in cucina e piccole imprese,
nel giardino dei sogni, un re appassionato.

Le lenzuola diventano palcoscenico,
dove balla il profumo di pane appena sfornato,
e sul tavolo, un banchetto gastronomico,
festoso rituale del cuoco innamorato.

In un angolo silente, la poltrona è trono,
dove il casalingo si concede breve riposo,
ascoltando il racconto delle onde del giorno,
nel suo regno intimo, sereno e gioioso.

E così, la casa diventa poesia,
un'ode al quotidiano, alla vita in famiglia,
dove il casalingo, colui che custodisce armonia,
è il poeta segreto, il custode di ogni meraviglia.