Il bianco che irradia il narciso

Tu dici
e un treno corre
disteso e tiepido
‐è una città su un’ala,
rispondo. Non c’è il limite
il limite è solo il bianco tranquillo
in un giorno reale
il bianco che irradia il narciso
primavera del diciannove
sullo stesso muretto.
Ma le parole non s’asciugano
fosse anche il sole un rastrello di tufo
e lo sguardo di suo
fa il tempo
di maniere solo adorabili.