Il biglietto d'ingresso
"Tu,pria che l'erbe inaridisse il verno,
da chiuso morbo combattuta e vinta,
perivi,o tenerella. ( G. Leopardi )
Nel mio bisogno di sentire
la vita intorno
scrivo dei miei rumori
e dei miei ricordi
abbandonandomi
agli ideali che nel tempo
m'hanno fatto compagnia
e al mio crederci ancora
con la sopita speranza
di conservare intatta
la forza del mio volere
Ah come siete passati
compagni della mia giovinezza
mie speranze disilluse
quando per voi
combattevo il mondo!
E rileggo con parsimonia
il mio biglietto d'ingresso
dove sta scritto dell'umana sorte
che la vita dura un attimo
nel solo scopo di se stessa
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati