Il bisturi che danza

Il bisturi che danza sulle tegole
fa la punta alle stelle,
un ritorno di musica
sui meridiani.
Passati ritorni, li vedi
minuti, grandiosi da un pozzo
un ossario di pesci che nascono volando
le mille piume
dall’inguine del nervo, la spirale
abbozzolata in una mano. Immensa.
Perfino i corvi dalle spighe
perfino Vincent
che si dà al vento e prega eternità.
Eternità precise cerimonie
di felci e scaglie, delle ali
del battito cardiaco della rosa
che aspetta sulla pietra
di profumare
nell’arco del miraggio.


A Maurits Cornelis Escher

Poesia pubblicata nell’antologia collettiva “Dinanimismo – 10 anni di avanguardia poetico‐artistica”, giugno 2019.