Il cane del vicino

Tra tutti i suoni sgradevoli
in sommo grado lo è per me
il latrato del cane
che mi squarcia l’orecchio.
Soltanto uno ne ascolto
volentieri
ed è quello del vicino
che una volta abbaiò
contro il mio amore
che veniva a trovarmi di nascosto
e mancò poco
che tradisse il segreto.
Adesso
quando abbaia
io penso:
“Eccolo che viene”
ma in realtà penso soltanto
a quando veniva
e io l’attendevo.

 

Rilettura di un’elegia romana di Goethe