Il canto del cigno (la scena della vita)

Suono al pianoforte
una famosa sinfonia,
per entrar con l'auditorium
in piena sintonia.
Dinanzi a una platea festosamente
riunita,
le mani scorron nervose
sui tasti
e vanno via da sole,
inseguite affannosamente
da laconiche parole.
Un canto armonioso
mi sale dalla gola
come mai era accaduto prima.
Canto l'ardore di una giovinezza
con impeto virile
di stampo leonino.
Tanto si snoda il sogno
di un'esuberanza fino adesso taciuta.
L'ultimo refrain non e' ancora scoccato
gia' il pubblico e' tutto in piedi
ad applaudir estasiato;
i riflettori si spengono,
le poltrone si svuotano,
gli orchestrali riupongono
nella custodia i loro strumenti;
ed esco dal palco
ormai pago di un'unica vittoria;
cammino in punta di piedi
per non tradire il religioso silenzio,
vero alleato
di chi ricalca rinvigorito
la scena della vita.