Il canto del destino

Voi che lassù vi aggirate nella luce 
sul soffice suolo, o beate divinità! 
Rilucenti, divini aliti
lievemente vi sfiorano, 
come dita d'artista
le sacre corde.
Indifferenti al fato, come addormentati
poppanti, respirano gli abitatori del cielo;
castamente custodito
in piccola gemma 
fiorisce per sempre
per loro lo spirito,
e gli occhi, beati,
guardano nel calmo
eterno chiarore.